OPERATION MIDNIGHT SHIPPING, quando il lancio di Super Famicom paralizzò Tokyo

Scrivo due semplici righe per celebrare con voi l’uscita di Nintendo Classic Mini: Super Nintendo (classic mini snes), pensando a chi come me lo andrà a ritirare tra poco, a chi lo sta ricevendo a casa e a chi purtroppo o per scelta non è riuscito a prenotarlo o non lo ha appositamente fatto.

Scrivo il racconto di una storia chiamata Midnight Shipping, ovvero quello che successe al lancio “vero e proprio” della console Super Famicom in Giappone, diversi anni or sono.

Per immaginarci il tutto dobbiamo fare il solito sforzo cronologico e pensare all’ormai lontano 1990.

Nella terra del Sol Levante, Nintendo che aveva letteralmente riempito tutte le case dei ragazzini da una parte all’altra del mondo con il suo “Fami(ly)com(puter)”, iniziava a sentire minacciato il suo impero. Nec con il suo pc engine e Sega quasi in campo con il suo Mega Drive stavano diventando veri e propri nemici agguerriti, così nel 1988, dopo aver supportato l’era 8 bit fino al possibile sostenibile, Nintendo decise di rimboccarsi le maniche e iniziare la progettazione di un nuovo Famicom, un Super Famicom!

Il progetto fu affidando a Masayuki Uemura, il quale portò presto il primo scoglio importante sulla scrivania di boss Yamauchi: la retro compatibilità. Rendere Super Famicom retro compatibile con Famicom, però, sarebbe stato troppo oneroso il che scaturiva in un malcontento dell’acquirente, il quale avrebbe dovuto mettersi in casa una nuova macchina e rinunciare a tutti i suoi giochi, oltre che una forte preoccupazione da parte dell’azienda.

A testimonianza di questo episodio si nota come uno dei primissimi prototipi di Super Famicom prevedesse una retro compatibilità con Famicom mediante un modulo apposito.

In realtà si tratta solo di una unità che by passava il segnale alla macchina principale, in questo caso il Super Famicom, inutile dire che l’idea si rivelò uno spreco abnorme di risorse, nonché una cosa inutile

Ma torniamo a noi; Yamauchi parte in quarta e chiama a se uno dei suoi più nobili cavalieri a dar man forte al povero Uemura. Se la console non supporterà la retro compatibilità, allora al lancio avrà un gioco cosi bello che la farò dimenticare! ( mi pare di rivedere quasi quasi la stessa cosa con switch e wiiu…) Entra perciò in scena Shigeru Miyamoto ! Il team, che ha appena finito Super Mario Bros 3, ha a disposizione una macchina dalle capacità impressionanti ha il mode 7 !

il mode 7 detto terra terra è la nuova capacità di calcolo che permette di creare stupefacenti effetti 3D cosa che nessuna concorrente era in grado di fare ( o di fare cosi bene)

I giochi al lancio che vengono messi in cantiere (per far dimenticare la retro compatibilità) sono giochi che utilizzano questa nuova feature e che di fatto spremono fin da subito la macchina a fondo. I nomi son presto detti : F zero, Pilotwings e Super Mario Bros 4 (Super Mario World). Purtroppo Miyamoto riuscirà solo a completare 2 di questi in tempo per il lancio: F zero e Super Mario, per Pilotwings aspetteremo un mesetto più in la.

Insomma in questo scenario, magari lo conoscevate già, stava vedendo la luce Super Famicom!

E gli ordini ? Grande cruccio iniziale da parte di Yamauchi e co ?

Gli ordini stavano andando alla grande ! Un po come succede ai nostri giorni ogni volta che si lancia una nuova console o un gioco richiesto dalla grande massa, il grande magazzino Hankyu di Osaka aveva dovuto smettere di prendere pre ordini già dopo una settimana dalla loro apertura (un po come è successo a questo giro con classic mini snes). La cifra stimata di 300,000 unità disponibili al lancio era già esaurita. La corsa alla prenotazione e la “crisi di massa” per effettuarla era palpabile.Ultima ma non ultima preoccupazione, infine era quella d parte di Nintendo, che alcuni gruppi di Yakuza assaltassero le spedizioni al fine di rubare la merce e rivenderla a prezzi più alti, data appunto la richiesta così alta per il lancio.

Insomma, la storia che si ripete, solo che ora vediamo preorder piazzati al doppio su ebay e la corsa al click più veloce sui vari trader che hanno la merce a disposizione.. da un lato mi fa ridere da un lato molto pensare…

Nintendo, colta dalle preoccupazioni cui sopra, dalla febbre dei preordini e da tutto l’insieme decise di adottare una soluzione chiamata “Operation Midnight Shipping” ovvero centinaia di vettori che uscirono dalla fabbrica della grande N la notte tra il 19 e 20 novembre 1990 in modo che nessuno potesse metter mano alle spedizioni prima della consegna, ma anche che tutti coloro che fossero riusciti a piazzare l’ordine avessero tra le mani il giorno dell’uscita la loro console.

Il 20 novembre 1990 era un giorno feriale come tanti altri, ma la massa che accorse a ritirare la propria console causò blocchi al traffico e caos per Tokyo. Il 20 novembre 1990, ma anche la foga dietro il lancio di Super Famicom, sono ricordati per sempre come il lancio di un videogame più grande della storia, tant’è che esiste (da allora) una legge che vieta il lancio di nuovi prodotti sul mercato durate i giorni feriali !

Tutte le volte che assisto ad un lancio di un nuovo prodotto penso questa storia, spero vi sia piaciuta e che stringendo fra le mani la vostra nuova classic mini snes la guarderete con una nuova luce, pensando che vi è arrivata durante il fine settimana per una storia bizzarra e curiosa che un pò la riguarda.

Buon Gioco e Buon Nintendo Classic mini : Super Nintendo !

bio

ti piace il mio lavoro?