Una gita al Vigamus il museo del videogioco

Verso la fine di maggio mi trovavo Roma e ho deciso di fare un giro al museo del videogioco ovvero il ViGaMus.

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il museo si trova in via Sabotino 4 una parte diciamo più periferica rispetto al centro di Roma e sicuramente una tappa obbligatoria per tutti veri appassionati di videogiochi e soprattutto di retrogames. La struttura si trova in un seminterrato di un palazzo ( un antro da veri Nerd) la zona tuttavia è tranquilla enfacilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Il museo nonostante questa prima accoglienza chiamiamola non ufficiale, è ben strutturato anche se a mio avviso un po’ piccolino sinonimo di un museo che è ancora in crescita e che deve un pochettino maturare ma sicuramente ha un grandissimo cammino molto positivo davanti a sé.


la mappa per raggiungere il Vigamus

Una nota molto positiva che voglio e ci tengo soprattutto a segnalare la presenza di alcuni arcade è d’epoca che possono offrire un intrattamento gratuito, infatti ogni arcade è configurato in modo tale che è possibile giocare gratuitamente perché questi sono sbloccati e non necessitano di gettoni per il funzionamento. Potrete intrattenervi con titoli classici quale hang on, the space Invader e qualche flipper (che non guastano mai).

 

Il museo è strutturato con un ingresso che si apre su un corridoio principale che affianca una sala conferenze dove vengono ospitati personaggi famosi o vengono tenuti convegni in ambito videoludico.

Il corridoio a sua volta è strutturato in modo tale che il visitatore possa intraprendere il cammino conoscendo piano piano l’evoluzione storica di vari videogiochi, si parte infatti del mitico Simon posto nella primissima teca fino ad arrivare PlayStation 4 situati in fondo nella parte terminale del corridoio.

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Non mancano anche schermi che approfondisco le varie tematiche legate videogiochi vengono infatti proiettati su vari schermi moni documentari sullo sviluppo piuttosto che interviste ai vari game designer più famosi.

Su alcune pareti inoltre viene visualizzata la storia sulla realizzazione del videogioco ovvero come videogioco viene pensato e realizzato con le varie revisioni prima di arrivare al prodotto finale. Nelle varie teche sono presenti console ordinarie oppure particolari come vari debugging kit

Mi ha colpito particolarmente il disco beta della Crytek con tanto di firme degli sviluppatori.

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C’è una sala inoltre dedicata al mondo di Assassin’s Creed con tanto di varie statuine e gadgets.

Non mancano anche console autografate da vere celebrità nel mondo dei videogiochi

Insomma il mio pensiero finale sul ViGaMus è che ogni Gamer che si rispetti e che capiti a Roma per una gita fuori porta debba sicuramente fare tappa. Sicuramente un museo che ahimè ancora un di “pastasciutta da mangiare” come si dice in gergo ma che sicuramente crescerà florido in un futuro dove i videogames vengono finalmente accettati come forma d’arte e di accrescimento culturale piuttosto che soli aggeggi infernali attaccati alle nostre tv.

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CASSAcorporation

CASSAcorporation Gaming, Retrogaming e altro ! Gioco ai videogames da quando sono piccolo, me ne innamorai utlizzando un clone di pong e da allora non ho acora smesso di giocare. Più in là negli anni, e nel tempo libero, ho deciso di scrivere un blog sulla mia passione. Gran parte degli oggetti che vedi fanno parte della mia collezione

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