Game Boy Micro

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Il Game Boy Micro è una console portatile sviluppata e costruita da Nintendo. Il sistema è la seconda revisione del Game Boy Advance, il suo target di riferimento è il consumatore che “tiene all’immagine” (stando ai comunicati stampa di Nintendo), e particolare enfasi viene data alle sue ridotte dimensioni e al design ricercato. Di contro, per queste sue ridotte dimensioni, ha perso la retrocompatibilità con i giochi del Game Boy originale.

Il Micro fu ufficialmente presentato dal vicepresidente alle vendite e al marketing della Nintendo, Reggie Fils-Aime, alla conferenza stampa tenuta dalla compagnia all’E3 il 17 maggio 2005.

La console uscì in Giappone il 13 settembre 2005 e in Nord America il 2 ottobre 2005. Uscì in Europa il 4 novembre 2005 e in Australia il 3 novembre 2005. Sarà anche rilasciato in Cina, ma non è certa la data di uscita ufficiale.

Il prezzo iniziale di vendita negli Stati uniti era di 99 dollari, mentre il Game Boy Advance SP veniva venduto a 79 dollari. Più tardi, il prezzo del Game Boy micro nella versione Nera, Argentata e del Ventesimo Anniversario (solo Game Crazy) è stato abbassato a 89 Dollari. In Giappone la nuova console portatile si aggira sui 12.000 Yen, 3.000 Yen in più della SP. In Europa il prezzo è di 99 €. In Australia, benché il prezzo di listino sia fissato a 149,95 Dollari australiani, viene venduta a 129.

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Design e specifiche

 

Il Game Boy micro contiene molte funzionalità del Game Boy Advance SP, ma con un fattore estetico aggiornato. È più piccolo dei precedenti Game Boy; molto leggero e pesa circa 1/3 di un iPod mini. In più, dispone di un display retroilluminato, con la possibilità di regolarne il contrasto, in modo da adattarlo all’illuminazione.

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Il Game Boy micro include anche una mascherina rimovibile che permette agli acquirenti di comperare altre mascherine dal design alternativo.

 

  • Dimensioni: 50 x 101 x 17.2 mm. È grande quasi quanto una carta di credito standard.
  • Peso: 80 g
  • Processore: 32-bit 16.8-MHz con architettura ARM (ARM7TDMI).
  • Colori: Vari colori e design attraverso una mascherina intercambiabile, ma i colori ufficiali sono rosa, blu, verde e argento.
  • Schermo: diagonale di 51 mm (2″) mentre il GBA ce l’ha di 74 mm (2.9″), retro illuminato con luminosità regolabile.
  • Batteria: batteria ricaricabile integrata agli ioni di litio.
  • Uscite: supporta un’uscita cuffie standard.

 

Sul lato destro del Game Boy Micro sono presenti due pulsanti che servono a modificare il volume oppure, tenendo premuto il tasto dorsale L, per variare la luminosità dello schermo tra cinque livelli di brillantezza.
Per mantenersi in linea con il mercato relativo alla “generazione iPod”, la Nintendo ha anche ridisegnato il suo adattatore videomusicale Play-Yan per adattarlo al Micro. Questo strumento può eseguire MP3 e file video da schede SD.

 

Software

 

Il Game Boy micro è compatibile con tutte le cartucce per Game Boy Advance, incluse le cartucce Game Boy Advance Video. A differenza del Game Boy Advance e del Game Boy Advance SP, tuttavia, il Micro è incompatibile con i giochi prodotti per l’originale Game Boy o Game Boy Color.

 

Così come per il Game Boy Advance e il Game Boy Advance SP, non ci sono blocchi regionali sul software, perciò i giochi del Nord America possono essere eseguiti sull’hardware giapponese e viceversa.

 

Packaging

 

In Giappone, la console è disponibile in sette colori/stili: nero, blu, viola e argento, oltre tre stili in edizione limitata: una basata sull’originale controller del Famicom (Conosciuto in Italia come NES), un modello con scocca blu e un’immagine di Final Fantasy IV presente frontalmente[2], e un modello con scocca rossa con una immagine sul retro rappresentante la silhouette del famoso Pokémon Pikachu.[3]

 

Negli stati Uniti il GBM è disponibile in 2 colori, entrambi venduti con 3 mascherine incluse: nero e argento, con mascherine “Ammonite” e “Coccinella”, nero e argento, con mascherine “Fiamma” e “Camouflage”. Una nuova versione “20esimo Anniversario” è disponibile dal 5 dicembre, simile alla versione Famicom ma dotata di una scritta “20th Anniversary” e di una immagine di Mario.

 

Reazioni

 

Critiche

 

Dato che il Micro è di dimensioni molto ridotte, utilizza esclusivamente porte proprietarie, quindi non standard. Poiché è stata rimossa la porta per la connessione del Game Boy Advance SP, occorre acquistare separatamente dei cavi per avere una compatibilità multiplayer completa; nemmeno il cavo GameCube/Game Boy Advance funziona con il Micro.

 

La conversione del consumatore agli accessori brevettati è un’idea che non è differente da qualunque altro rilascio del Game Boy, ad esempio i compratori hanno dovuto aggiornare generalmente i loro accessori con la nuova unità per i rilasci di Game Boy Pocket, Game Boy Color, e Game Boy Advance. Per un articolo che è considerato parte della famiglia Game Boy Advance, tuttavia, molte delle differenze sono state criticate come troppo importanti. Lo SP era un altro aggiornamento ed anche se il relativo disegno era radicalmente differente, aveva mantenuto la maggior parte delle funzionalità del GBA originale.

 

La mancanza di retrocompatibilità con Game Boy/Game Boy Color è stata, inoltre, criticata pesantemente. Senza di questa molti giocatori hanno detto che il Micro è più bello che utile, particolarmente con i problemi di funzionalità. I critici hanno notato che il Nintendo DS può anche leggere i giochi del GBA con una retroilluminazione più fioca, ma con la capacità di usufruire dei giochi propri della nuova console.

 

Il prezzo è stato un altro fattore di critiche riguardo al Game Boy Micro. A $99, il Game Boy Micro ha lo stesso prezzo del Nintendo GameCube (come per il periodo natalizio 2005, con una copia gratis di Mario Party 7 e un controller extra), $20 più costoso dell’originale Game Boy Advance SP e $30 meno del più funzionale e sofisticato DS. Molti giocatori hanno detto che lo vorrebbero comprare solo se il prezzo fosse molto inferiore. Nintendo ha da allora abbassato il prezzo dei modelli nero e argento a 89$.

 

Il quasi rilascio simultaneo di backlit model e di Game Boy Advance SP ha anche creato critiche sullo scopo del Micro. Ci sono state idee riguardo alla Nintendo che cannibalizza il suo stesso mercato. Alcuni giocatori che erano esitanti a prendere il Micro a causa dello schermo piccolo sono ora affolati per avere l’SP migliorato. Questo ha una retroilluminazione eguale a quella del GBM, ma conserva la maggior parte delle funzionalità originali e lo stesso schermo. Comunque il video del SP è a 50 Hz, rispetto ai 60 del Micro, e questo può risultare in uno sfocamento nei giochi di azione.

 

Infine anche il lancio in Nord America è stato criticato. Nella fase iniziale Nintendo non ha generato alcuna pubblicità con l’induzione diffusa nel mercato e sia Nintendo che i rivenditori si sono sbagliati sulle date di rilascio. Quella ufficiale di Nintendo era il 19 settembre 2005, ma molti negozi non l’hanno avuto in magazzino fino alla settimana dopo. Tuttavia, dopo che l’unità fu distribuita correttamente, una giusta campagna di vendita è comparsa in TV, negli scaffali e nelle riviste.

 

Approvazione

 

Il Game Boy micro è stato lodato per essere tornato al layout orizzontale del Game Boy Advance originale. Molte persone non avevano apprezzato il layout verticale (usato nel Game Boy e nel Game Boy Advance SP, perché lo trovavano scomodo per tenere le mani così vicine per utilizzare i tasti. I tasti A e B del Micro sono inoltre molto più grandi del modello precedente, rendendoli più facili da utilizzare.

 

La retroilluminazione del Micro, che è superiore a quella del Game Boy Advance SP, è stata lodata per la sua visibilità. Come quella del Nintendo DS Lite, ogni pixel è equamente e chiaramente illuminato grazie a un dot pitch più piccolo, ma la luminosità è modificabile. A causa della dimensione ridotta dello schermo rispetto allo standard dei giochi del Game Boy Advance, la grafica è molto più acuta che in ogni modello precedente. Lo schermo è inoltre ancora più luminoso del Nintendo DS. La messa in vendita di un Game Boy Advance SP con uno schermo più luminoso ha in qualche modo ridotto questo vantaggio. Comunque, questo avviene riducendo la velocità di refresh (50 Hz); il Micro mantiene l’originale 60 Hz.

 

Nonostante il lancio abbastanza mediocre e i problemi percepiti, i giocatori sono stati felici nel sapere che la Nintendo non ha ignorato il Micro. Inoltre la Nintendo ha creato un gruppo di nuovi accessori, e ha adattato il Play-Yan per adattarsi meglio al formato del Micro.

 

La modifica dello schermo è stata ben accolta. I precedenti modelli, specialmente l’SP, avevano problemi di polvere sotto lo schermo[senza fonte], e provare ad aprire l’unità per pulirla nullificava la garanzia ed era pericoloso. I possessori possono adesso sollevarlo per togliere la polvere e rimpiazzarlo quando diventa troppo consumato.

 

Curiosità

Secondo l’amministratore della NintendoPerrin Kaplan, il suo nome in codice durante la fase di sviluppo era Oxy. L’unità riporta il nome del modello “OXY-001” sul retro e su tutti gli accessori è inciso lo stesso codice OXY tra i quali la mascherina anteriore, la batteria, l’alimentatore ed il fodero

 

CASSAcorporation

CASSAcorporation Gaming, Retrogaming e altro ! Gioco ai videogames da quando sono piccolo, me ne innamorai utlizzando un clone di pong e da allora non ho acora smesso di giocare. Più in là negli anni, e nel tempo libero, ho deciso di scrivere un blog sulla mia passione. Gran parte degli oggetti che vedi fanno parte della mia collezione

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